Tutta l’area è cintata da mura e nel 1700 fu creato il “serraglio” per lasciare liberi gli animali destinati ad essere cacciati.
Di fronte alla Villa si trova il giardino formale con siepi di bosso e quattro monumentali tassi. Il “brolo”, con alberi da frutta e orti coltivati con verdure e fiori è uno dei pochi sopravvissuti nei giardini veneti.